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PROSPETTIVA PSICOBIOGENEALOGICA


La fine dell’anno è tipicamente foriera di bilanci a breve e/o a lungo respiro, bilanci di vita, personali e magari familiari. Questo periodo è infatti spesso dedicato all’incontro con le famiglie, il più complete possibili, arricchite di quei parenti che magari non si trovano mai durante l’anno, ma la cui presenza diventa consuetudine nel periodo natalizio. Personalmente questo tipo di tradizione mi ha sempre messo in grande difficoltà, mi ha sempre fatto sentire costretto a seguire un protocollo in cui non credo e che mi ha trasmesso scarsa autenticità e soprattutto quella fastidiosa impressione che molti dei partecipanti ai pranzi e alle cene istituzionali volessero trovarsi da tutt’altra parte…. Tuttavia voglio confessare che negli ultimi 10/15 anni mi sono impegnato in un percorso di crescita personale che mi ha portato a compiere infiniti cambiamenti, difficili, affascinanti, talvolta dolorosi ma comunque inevitabili. Sebbene abbia sempre cercato di bypassare l’argomento delle mie origini familiari, sono arrivato a un punto in cui non ho più potuto far finta di nulla: ognuno di noi è in gran parte risultato delle proprie radici, che volente o nolente sono rappresentate dalle proprie famiglie di origine e più estesamente dal proprio albero genealogico. Sta a noi scegliere se entrare pacificamente in contatto con questa realtà, ricevendo quindi tanti segnali positivi e amorevoli, o al contrario se scontrarsi e cercare di considerarsi una scheggia estranea, non appartenente a nessun ambiente familiare. Nel mio caso devo confessare che la scelta pacifica non è mai stata nelle mie corde fino a pochi anni or sono, fino a che cioè non ho avuto la fortuna di incontrare degli strumenti di conoscenza e di interpretazione profondi, affascinanti e potenti. Uno di questi è sicuramente la Psicobiogenealogia, propugnata da Alejandro Jodorowsky. Con questa chiave di lettura ho avuto modo di capire e di toccare con mano come e quanto ognuno di noi, e certamente quindi pure io, siamo il risultato e l’effetto di un flusso di informazioni e di energia costituito dalla storia vissuta dalla nostra famiglia. All’interno di ogni albero genealogico si verificano infinite vicende, blocchi, scontri e incontri, ognuno dei quali va a costruire una gran parte della nostra personalità. Quante volte ci sarà capitato di riscontrare in noi o in qualche persona una sfumatura del carattere o magari un vissuto traumatico che apparentemente non ha basi solide nel trascorso personale, ma che dopo accurate indagini familiari trova ragion d’essere in un vissuto di un nostro antenato, un nonno per esempio. Ebbene, se partiamo dal fatto che ognuno di noi, come si diceva poco sopra, è il risultato del flusso vitale del proprio albero genealogico, diventa indispensabile conoscere, approfondire e ricostruire la propria storia familiare. Per me è stato incredibile come nel momento in cui ho cambiato la mia energia nel confronti delle mie origini e della mia famiglia, esse abbiano saputo regalarmi tantissime prove di Amore nei miei confronti; nel momento in cui ho lasciato la porta aperta senza riserve e senza risentimenti al fluire genealogico, tutto si sia e tuttora si stia chiarendo, rasserenando ed arricchendo a livello umano ed emotivo. Il mio discorso non vuole essere un banale invito natalizio al “volemose bene” e al “finirla tutta a tarallucci e vino”, scordandoci il passato, tutt’altro. Nel momento però in cui si riesce ad avere il coraggio di affrontare, provare a cambiare e perché no talvolta accettare lo status quo, che ci piaccia o no, la prospettiva cambia, noi cambiamo. Ogni non detto, ogni risentimento, ogni piccolo grande dissapore con le origini familiari mina inevitabilmente il nostro equilibrio, la nostra serenità e la nostra capacità di crescita. Tutto ciò che rallenta la nostra crescita e la nostra evoluzione ha, parlando quasi egoisticamente, un effetto negativo su di noi, non è affatto gratis né tanto meno “conveniente” . Facendo mente locale sul lavoro che mi trovo a fare quotidianamente con le persone che mi vengono a trovare in studio, ho davvero concluso che molti disturbi esplicitati dal corpo sono gran parte originati da blocchi emotivi e/o energetici vissuti a livello familiare. Ecco allora che assume una grande importanza il conoscere, in primis le proprie origini. In secondo luogo, è necessario analizzare le dinamiche genealogiche in maniera più obiettiva possibile ( lavoro di una difficoltà inimmaginabile, proprio perché si vanno a toccare i punti più dolorosi e intimi del nostro io…). Infine la sfida più complessa è quella di riuscire a costruire/RIcostruire con i mezzi a propria disposizione nel momento presente una serenità familiare, che ci permetta di procedere oltre senza rimpianti e senza rimuginare con la nostra vita. Voglio specificare che il mio messaggio non vuole nemmeno essere intriso di incitazioni a un più o meno realistico perdono ( azione che talvolta può inaspettatamente essere sporcata da presunzione e senso di superbia…), ma vuole solo essere una incitazione a fermarsi, a prendere in mano i propri dolori emotivi e cercare di disinnescarli con la strategia della conoscenza e del cambio di prospettiva. Probabilmente se capitasse che questo mio breve intervento venisse letto da qualche persona che mi conosce da tanti anni, sarebbe inevitabile un suo salto sulla sedia: davvero fino a poco tempo fa per il mio modo d’essere non era nemmeno immaginabile addentrarmi in un lavoro del genere. Tuttavia gli indubbi vantaggi che sto traendo da questo percorso, vantaggi a livello di benessere mentale e quindi fisico, mi spingono a consigliare quanto meno di prendere in considerazione la possibilità di affrontare questo viaggio dall’oggi verso proprio passato. Che soddisfazione si prova e che leggerezza nel momento in cui un disturbo fisico cambia, diminuisce o addirittura sparisce, nel momento in cui una grossa tensione emotiva è risolta, o magari è portata alla consapevolezza e poi disinnescata. Colgo quindi l’occasione di invitare ognuno di noi ad un viaggio all’interno della propria storia e delle proprie radici: sebbene molto probabilmente sarà un viaggio lungo difficile e pieno di difficoltà, esso saprà ripagare indubbiamente in termini di benessere, fisico ed emotivo. In questo e solo in questo senso mi sento di augurare Buone e Autentiche feste.

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